Il lavaggio dell'impianto di riscaldamento è un intervento utile che fa parte della manutenzione dell’intero impianto, e diventa tanto più utile quanto più l’impianto è vecchio; in alcuni casi, poi, è un’operazione resa obbligatoria per legge, quindi è necessario farla.

L’acqua che abbiamo nell'impianto di riscaldamento, ovvero che va dalla caldaia ai termosifoni, nella maggior parte delle situazioni non viene mai cambiata, ma è un circolo continuo e chiuso in cui la stessa acqua, vecchia di anni (10, 20 anni) passa dalla caldaia ai termosifoni di casa e viceversa, senza mai interrompere questo ciclo.

Naturalmente, questo è un problema a lungo andare; nonostante l’impianto sia ermetico, alla lunga i componenti dell’acqua hanno un’azione sull'impianto stesso, sulle tubature, sui termosifoni e sulla caldaia. Il cloro contenuto nell'acqua, ma anche i metalli, fanno azione di corrosione che porta a piccole perdite specialmente nei punti di aggancio di due componenti separati. L’ossidazione dei componenti fa sì che possano entrare altri piccoli componenti (come delle alghe, che si moltiplicano in acqua) che a un certo punto faranno ostruzione e andranno ad intaccare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento.

Questo meccanismo va avanti spesso  per anni ed anni, e ovviamente alla lunga ci possono essere dei problemi, che di solito portano a dover smontare la caldaia o il termosifone: il lavaggio dell’impianto evita che questo possa succedere, ripristinando la funzionalità iniziale.

Viene eseguito sfruttando una pompa esterna, si va ad inserire un prodotto disincrostante che viene sciolto in acqua e lasciato agire per poco tempo, per rimuovere le incrostazioni senza danneggiare l’impianto. A questo punto viene rimossa tutta l’acqua presente e viene sostituita con nuova acqua, così da ripristinare la condizione iniziale del nostro impianto ed aggiunto un prodotto filmante che preserva l'impianto.

Quando il lavaggio è obbligatorio

 

Il Decreto del Presidente della Repubblica 59/2009 ci dice, all’Articolo 4, punto 14, lettera A, che in alcuni casi è necessario “un trattamento chimico di condizionamento” dell’impianto, un altro modo per parlare del lavaggio dell’impianto (che infatti viene trattato chimicamente con i prodotti che abbiamo menzionato prima).

Il lavaggio è obbligatorio solamente quando si effettua un intervento sull’impianto, ovvero nello specifico (Art. 14):

In questi casi non si può evitare il lavaggio, mentre negli altri casi può essere comunque effettuato, ma è facoltativo. E’ consigliato, perché ci sono problemi da ostruzione, nei seguenti casi:

I vantaggi del lavaggio dell’impianto di riscaldamento sono quelli che abbiamo appena visto: in linea di massima, infatti, il lavaggio è sempre un vantaggio, a meno che l’impianto sia nuovo (andrebbe fatto una volta ogni 5 anni, considerando la velocità di insorgenza di corruzione o ostruzioni dell’impianto). Tra i problemi che vengono risolti, infatti, ci sono:

Tutto questo, se è passato molto tempo dall'ultimo lavaggio o se per diversi anni non è stato mai eseguito, porta ad un risparmio energetico sul consumo di gas metano che arriva fino a 100-150 euro all'anno, per una famiglia media.

Per qualsiasi chiarimento in merito non esitate a contattarci!!!


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